Il kit di
sopravvivenza dell'avvocato nell'era digitale
come costruire una
solida reputazione online e massimizzare la visibilità del proprio
Studio Legale.. con il minimo sforzo
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Nadia
Tidona - Digilex
INTRODUZIONE
Una ricerca dell'Osservatorio
AvvocatiOggi, curato dalla società Reputation Manager, mostra come
in Italia gli Studi Legali non ripongano troppe risorse nella
creazione di una solida presenza online: pochi siti Web
professionali (e poco curati), pochi profili social degli Studi,
pochi blog. Insomma, pochi risultati della presenza del singolo
professionista all'interno della Rete.
Ma chi lo dice che
la presenza online è fondamentale?
Lo dicono i dati, lo dicono le
ricerche, lo dicono gli studi di settore: oggi il cliente cerca il
professionista online: va a vedere il suo profilo Facebook, cerca il
suo blog, consulta il suo sito Web. E in base a ciò che trova,
decide se affidarsi a lui, o se continuare a cercare.
Secondo una ricerca LexisNexis 3 persone su 4 cercano un avvocato
online. Non chiedono al vicino di casa o al cugino, chiedono a
Google. Utilizzano motori di ricerca nazionali, come può essere
AlboNazionaleAvvocati.it e come il nostro stesso sito
Worldlawbook.com, per trovare un professionista nella loro zona. Ma
come potete immaginare non ne trovano uno solo: si trovano davanti a
diversi professionisti di cui non si conosce la reputazione. E
allora cosa fanno? Cercano su Google. E da li vengono rimandati a
tutto il materiale online che contiene il vostro nome: sito Web del
vostro Studio, profili social (Facebook, Twitter, LinkedIn, Google+,
Worldlawbook), blog, articoli,...
Da qui si deduce facilmente come non solo sia importante avere una
solida presenza online (per apparire ai primi posti dei motori di
ricerca), ma anche come sia fondamentale che questa presenza sia ben
strutturata e basata su contenuti accattivanti.
Come si fa ad
ottenere un buon posizionamento su Google?
Ottenere un buon posizionamento sui
motori di ricerca significa apparire ai primi posti nella pagina dei
risultati. Considerando la "pigrizia digitale" che caratterizza
l'utente medio nella navigazione delle pagine Web, che lo porta a
ignorare tutto ciò che richiede troppi "scroll" di pagina, essere
tra i primi risultati è un bel vantaggio rispetto alla concorrenza,
che perderà notevolmente di visibilità.
Il posizionamento del vostro sito Web sui motori di ricerca dipende
dalla struttura del sito, dal suo codice, dai contenuti, che devono
essere in grado di attirare l'attenzione degli utenti, e
conseguentemente anche quello dei sistemi di indicizzazione.
Ma come abbiamo detto, il sito da solo non basta. Il vostro nome
deve apparire in corrispondenza a Facebook, LinkedIn e quant'altro,
perché oggi il cliente vuole vedere anche il lato "umano" del
professionista, vuole sbirciare nella sua vita online e capire un
po' chi è, oltre che come lavora.
"La buona notizia è che non è
necessario essere esperti per sviluppare una solida reputazione
online. Con un po' di risorse in termini di tempo, e delle buone
guide esplicative, potrete ottenere il massimo dei risultati con il
minimo dello sforzo."
KIT N° 1 -
Trasmettere
eccellenza e professionalità tramite il Sito Web
Internet è ormai diventato il
principale mezzo di informazione. È sulla Rete che le persone oggi
cercano informazioni, approfondiscono temi e influenzano le loro
scelte quotidiane. Lo dimostra il rapporto Censis dell'ottobre 2012
che ci dice che il 62,1% della popolazione italiana cerca
informazione online, e lo sottolinea ulteriormente la ricerca
AudiWeb (2012), che ci offre dati dettagliati sulle fasce di età e
sul genere degli utenti, sfatando una volta per tutte il classico
mito "internet lo usano solo i giovani": quasi metà degli utenti
della Rete sono infatti persone di età compresa fra i 35 e i 54
anni.
Si è quindi capito, ormai, che non è più possibile prescindere
dall'avere una seppur minima presenza online: in un modo o
nell'altro, prima o poi, qualcuno digiterà il vostro nome sul motore
di ricerca. E cosa apparirà? Qualche pagina Web altrui in cui siete
stati citati? Siti di vostri omonimi? Oppure un Sito Web dedicato al
vostro Studio, ben strutturato, accessibile ed interessante?
Dato per scontato che auspichiate per la terza opzione, ecco i
nostri consigli su come strutturare un bel Sito Web che comunichi
l'immagine dello Studio e dei professionisti, in modo informativo e
allo stesso tempo accattivante, che attragga visitatori e che
catturi la loro attenzione convertendoli in clienti.
Offrite contenuti di qualità, che interessino l'utente:
scrivete articoli di approfondimento utili a capire quanto siete
preparati nel vostro settore, che mostrino all'utente la vostra
professionalità e la vostra dedizione. Ma nel farlo tenete in
considerazione che l'utente medio non capisce il gergo legale,
evitate quindi i tecnicismi. Cercate sempre di sottolineare la
vostra esperienza professionale.
Evidenziate
l'esperienza dello Studio già nella Home Page
la Home Page è il primo impatto che
l'utente ha con il Sito, concorre a formare la prima impressione che
avrà dello Studio, e potrebbe anche influenzare la sua decisione di
navigare il sito oppure continuare la ricerca di un professionista
altrove. Per queste ragioni è una delle pagine più importanti, e
deve trasmettere l'immagine di serietà e professionalità dello
Studio Legale fin da subito. È importante considerarla come una
"finestra", esponendo quelli che ritenete siano i contenuti più
importanti presenti all'interno: non solo il menu, il logo ed il
nome dello Studio, quindi, ma anche l'ultimo articolo pubblicato,
l'ultimo convegno a cui avete partecipato, la notizia che vi
riguarda.
Facilitate la
navigazione attraverso collegamenti interni
create una struttura del sito
semplice, con diversi link interni tra una pagina e l'altra, in modo
da rendere più comoda e naturale la navigazione. Ecco un esempio di
ciò che succede in un sito ben strutturato e facilmente navigabile:
nella Home l'attenzione dell'utente verrà catturata dall'articolo di
approfondimento che avete esposto, seguendo il link alla fine di
quell'articolo si ritroverà nella pagina "Approfondimenti e News",
dove avrà modo di conoscere l'esperienza dello Studio e la
professionalità e preparazione dei suoi componenti. Sarà quindi
portato a cliccare quel link "contattaci per un consulto" che avrete
strategicamente posizionato in un punto ben visibile del sito, e,
senza neanche essersene accorto si sta segnando il vostro numero di
telefono o la vostra mail per contattarvi.
Supportate la
condivisione Social dei contenuti
ormai è noto che il vecchio paradigma
del passaparola si è aggiornato: adesso i contenuti e le
informazioni viaggiano online, attraverso quelle reti comunicative
note come Social Network. Se un utente legge un articolo, sul vostro
sito, che può interessare un amico non lo chiamerà per consigliargli
di consultarlo, ma gli fornirà un link tramite Facebook, o glielo
inoltrerà via mail. Perché allora non facilitare questo processo? È
semplice: basta inserire quelli che si chiamano "widget", e cioè
delle icone che nascondono stringe di codice (da inserire nell'html
della pagina) che permettono la trasposizione del contenuto di un
sito su un altro sito esterno. Esattamente come quelle che vedete
alla fine di questo articolo: cliccate l'icona Facebook e si
genererà una finestra di condivisione che vi permetterà di
pubblicare un link a questo articolo sulla vostra bacheca, o su
quella di un amico. Stessa cosa vale per Twitter, Google+, LinkedIn,
ecc.
Integrate contenuti multimediali
ognuno ha modalità di apprendimento
diverse, come anche interessi diversi. Qualcuno ama i testi lunghi
ed articolati, altri preferiscono i riassunti grafici e le immagini
esplicative, altri vogliono i video. Cercate di offrire una varietà
espositiva di contenuti, per stimolare l'interesse di più persone,
integrando magari l'articolo sull'approfondimento di una nuova legge
con un video a riguardo che avete trovato su YouTube, oppure
approfondite un argomento attraverso presentazioni slide in
PowerPoint, fornite grafici e statistiche a supporto delle vostre
tesi.
Incoraggiate l'interazione degli utenti
perché Internet è diventata così
popolare? Perché le persone usano la Rete molto più che i
tradizionali mezzi di comunicazione? Tra le varie motivazioni che
rendono Internet il mezzo comunicativo prevalente, tre elementi che
hanno fatto la differenza sono: coinvolgimento, interattività e
partecipazione.
La comunicazione digitale non segue il modello tradizionale
unidirezionale in cui il soggetto A (mittente attivo) invia un
messaggio al soggetto B (ricevente passivo). Non esistono soggetti
passivi nella comunicazione online, che è multidirezionale e
partecipativa. L'utente vuole essere coinvolto, vuole dare la sua
opinione, raccontare la sua storia. Fate in modo di incoraggiare
questo tipo di interazione, mostratevi interessati, e il cliente si
sentirà ascoltato e compreso ancora prima di parlarvi personalmente.
"Seguendo questi consigli chi cercherà il vostro Studio si ritroverà
davanti ad un sito informativo, interessante ed accattivante,
piacevole da visitare e facile da diffondere. Si presuppone però che
l'utente abbia cercato proprio il vostro Studio, che sia andato sul
motore di ricerca e abbia digitato il vostro nome.
Ma chi invece fa una ricerca più generica, ad esempio "avvocato a
Milano"? Come è possibile fare in modo di apparire tra i primi
risultati di ricerca Google in ricerche di questo tipo?
Tratteremo questo argomento nelle prossime righe e spiegheremo
appunto come è possibile ottenere un buon posizionamento sui motori
di ricerca."
KIT N° 2 -
Il posizionamento sui motori
di ricerca
Apparire ai primi posti dei risultati
sui motori di ricerca significa incrementare notevolmente la
visibilità del proprio nome e/o del nome del proprio Studio Legale,
attirando l'attenzione di chi sta navigando il Web in cerca di un
avvocato.
Non sempre le ricerche degli utenti sono specifiche, la maggior
parte delle volte l'utente medio svolge ricerche generiche,
digitando frasi come "cerco un avvocato a Roma" oppure "consulenza
legale per divorzio". In questi casi quello che Google (o un altro
motore di ricerca) gli mostra è una pagina di risultati ordinati in
base alla pertinenza del loro contenuto in relazione alla "domanda"
dell'utente. In altre parole, il potenziale cliente che cerca
"avvocato a Roma" avrà come risultati le pagine che i programmi di
indicizzazione Google ritengono correlate alle parole "avvocato" e
"Roma", e, successivamente, quelle che ritengono correlate a parole
simili.
In quanto, come già detto, ricerche mostrano che il 75% degli
italiani usano Internet per trovare un avvocato, è molto utile in
termini di visibilità e incremento della potenziale clientela essere
tra i risultati del maggior numero possibile di ricerche Google (a
patto ovviamente che queste ricerche siano correlate alla vostra
attività). Anzi, non solo "essere tra i risultati" ma "essere tra i
primi risultati".
L'insieme di tecniche volte a massimizzare la visibilità di un Sito
Web nei risultati dei motori di ricerca prendono il nome di Search
Engine Optimization (SEO), e hanno come obiettivo quello di
incrementare l'indicizzazione del Sito e migliorarne il
posizionamento. Ma cosa vuol dire?
Indicizzare un Sito significa
inserirlo nei database dei motori di ricerca, collegandolo ad essi
attraverso parole-chiave strategiche, per fare in modo che il Sito
appaia nei risultati di diverse ricerche possibili.
Posizionare il Sito significa
invece fare in modo che quel Sito appaia tra i primi posti dei
risultati di quelle ricerche.
Come si può dedurre questi non sono obiettivi che si raggiungono in
qualche giorno: ci vorranno mesi prima che il vostro Sito sia
indicizzato e ottenga un buon posizionamento. Ma con qualche
accorgimento e un po' di pazienza i risultati in termini di traffico
di utenza sono assicurati: non solo molte più persone vedranno il
vostro Sito, ma lo vedranno in una posizione ottimale a generare
subito interesse.
Ecco quindi una serie di accorgimenti volti ad ottenere migliori
risultati in termini di indicizzazione ed ottimizzazione del
posizionamento del vostro Sito Web sui motori di ricerca.
Dare un titolo ad
ogni pagina
Nei risultati di ricerca il titolo
della pagina è riportato nella prima riga. È la prima cosa che
l'utente (e il sistema di indicizzazione) vede del Sito, è il
principale elemento valutato dal motore di ricerca nel correlare il
Sito alla ricerca dell'utente ed è anche il principale elemento che
ha l'utente per decidere se il vostro Sito contiene le informazioni
che stava cercando.
Assegnare titoli differenti in base alla pagina fa si che le varie
pagine vengano correlate ad un maggior numero di ricerche, e quindi
appaiano in più ricerche. È fondamentale ovviamente che il titolo
sia coerente con il contenuto, e riporti sempre delle parole-chiave
strategiche (es. il nome del vostro Studio).
Il titolo si inserisce sotto la voce <title> del codice sorgente
della pagina html.
Fornire una
descrizione per ogni pagina
Anche quello che viene scritto nel
metatag <description> del codice viene utilizzato per
l'indicizzazione dai motori di ricerca, e viene inoltre anch'esso
visualizzato nei risultati: esattamente sotto il titolo troviamo la
descrizione della pagina Web. Nel caso in cui nel codice html non
sia presente una descrizione, o nella descrizione della pagina non
siano presenti le parole chiave contenute nella ricerca dell'utente,
Google genererà una descrizione prendendo le frasi dalla pagina che
contengono quelle determinate parole. Per evitare quindi descrizioni
sconnesse ed "improvvisate" da parte di Google, è importante
utilizzare anche in questo campo delle parole-chiave strategiche,
cercando di anticipare le possibili ricerche nei quali risultati
vorreste apparire.
Inserire il tag
"Alt" nelle immagini
Anche le immagini hanno un valore
fondamentale nell'indicizzazione di una pagina Web. Il tag "alt"
(che si inserisce sempre nel codice html) non è altro che la
descrizione di quell'immagine, che si visualizzerà passando il
cursore su di essa, e in caso di un suo mancato caricamento. È
importante che la descrizione dell'immagine sia chiara e concisa, in
quanto il motore di ricerca tenderà a valutare descrizioni troppo
lunghe come tentativi di spam, e quindi non indicizzerà
correttamente la pagina.
Inserire collegamenti interni
È necessario assicurarsi che il Sito
abbia una buona mappatura interna, e cioè che il passaggio tra una
pagina e l'altra avvenga in modo semplice ed intuitivo attraverso
link che avrete inserito nel codice. A questo proposito è
fondamentale che il logo del Sito contenga il link di rimando alla
Home Page, e che sia sempre presente in tutte le pagine insieme alla
barra di navigazione (Menu) e la sezione "contatti" (o un link di
rimando alla pagina dedicata).
Creare una Sitemap XML da inviare ai motori di ricerca
La Sitemap non è altro che l'elenco
dettagliato delle pagine che compongono il tuo Sito. Inviarla ai
motori di ricerca serve ad assicurarsi che il motore sia a
conoscenza di tutte le pagine del Sito, compresi quei dettagli che
potrebbero sfuggire al sistema di indicizzazione automatico. Per
ogni URL (percorso della pagina Web) la Sitemap indica infatti tutti
i dettagli possibili, compresa la data dell'ultimo aggiornamento, la
frequenza di modifica, il valore di importanza che quella pagina ha
rispetto alle altre.
È possibile creare la Sitemap XML del vostro Sito sulla pagina
xml-sitemaps.com. Una volta creata, salvarla come sitemap.xml e
caricarla nel file root del vostro Sito. Per inviarla a Google basta
creare un account su Google Webmaster Tool, cliccare "Configurazione
Sito", "Sitemap" e infine "Invia una Sitemap". È possibile mandare
la vostra Sitemap anche ad altri motori di ricerca, come Yahoo, Bing,
Msn,..
Mantenere il Sito
"leggero"
Evita video troppo pesanti,
animazioni SWF, filmati Flash, e qualunque formato che implichi un
peso notevole, incidendo sulla velocità di caricamento della pagina.
Aggiornare spesso i contenuti
Inserisci periodicamente nuovi
contenuti all'interno del Sito, in modo che i motori di ricerca ne
possano verificare l'effettivo utilizzo, e possano identificare come
"aggiornate" quelle informazioni correlate alle ricerche degli
utenti. Se l'ultimo aggiornamento del vostro Sito corrisponde
all'anno scorso Google penserà che il Sito sia in disuso, e che le
informazioni in esso contenute siano troppo datate per essere
rilevanti.
"Con questi accorgimenti il vostro Sito sarà più indicizzato, e
otterrà un migliore posizionamento nei risultati di ricerca, in modo
da apparire anche in quelle ricerche generiche che costituiscono la
norma online.
Ma è probabile che, essendo il vostro Sito popolare nelle ricerche,
adesso siate oggetto anche di quelle che possiamo definire "ricerche
specifiche e dirette", in altre parole: l'utente che avrà trovato il
vostro Sito mentre cercava un "avvocato a Pescara", affascinato
dall'immagine che da esso traspare, vorrà sapere di più su di voi e
sul vostro Studio Legale, vorrà sbirciare nel vostro lato meno
"istituzionale". Al giorno d'oggi, questo significa che il
potenziale cliente si aspetta di trovare vari profili Social
associati al nome del vostro Studio.
Ecco un esempio: provate a
digitare il nome "Allen Matkins" su Google.
Nella pagina dei risultati vedrete il loro Sito Ufficiale, la loro
voce Wikipedia, il loro profilo Vault (un Network per
professionisti), il loro profilo Twitter e quello LinkedIn, il loro
canale YouTube, e la loro descrizione su JDSupra.com (portale di
informazione giuridica). Cliccando sui vari risultati, vedrete come
ognuna di queste fonti contenga informazioni curate e dettagliate.
Questo è quello che il potenziale cliente che cerca informazioni sul
vostro Studio Legale dovrebbe trovare: una serie di profili completi
e coerenti tra loro, una serie di fonti dal quale può estrapolare
diverse informazioni sul vostro conto dalle i quali traspare
un'unica immagine di serietà e professionalità.
Dedicheremo quindi i prossimi punti all'importanza di
implementare e mantenere dei profili coerenti ed aggiornati sui
principali Siti di riferimento nel panorama italiano."
KIT N° 3 -
L'importanza dei profili Social per il professionista: perché, dove e come implementare profili a prova di SEO
L'importanza dei profili sui Social
Network a livello professionale può essere riassunta in tre
parole-chiave:
controllo, connessione, visibilità.
Controllo sulla propria
reputazione online perché i Social permettono all'utente di decidere
cosa mostrare di sé e di elaborare l'immagine che desidera
proiettare all'esterno, in modo da gestire pienamente, e quindi
controllare, ciò che chi visita il profilo può vedere.
Questo non significa che è necessario essere seri e professionali in
tutte le piattaforme: alcune, ad esempio Facebook, non sono pensate
per questo tipo di impostazione e vengono utilizzate per "svago" più
che per la costruzione di un'immagine professionale. In questi casi
il controllo della reputazione si applica semplicemente ponendo
delle limitazioni a ciò che l'utente può vedere visitando il vostro
profilo, lasciando pubbliche determinate informazioni (come il luogo
di lavoro e le informazioni personali, ad esempio) e impostando come
private (quindi visibili solo a chi si desidera) la bacheca
(diario), le foto, i post, etc.
Connessione perché permettono
di creare delle sinergie altrimenti impensabili, di collegarvi ed
interagire con utenti di tutto il Mondo, costruendo reti di contatti
che risultano molto utili dal punto di vista professionale ma anche
da quello personale, permettendovi di condividere informazioni,
documenti ed opinioni. Anche in questo caso non tutti i Social sono
uguali e c'è da comprenderne le differenze: sarebbe inutile e forse
addirittura controproducente connettervi al cliente su Facebook,
sarebbe invece sensato farlo su LinkedIn.
Visibilità in quanto i siti
come Facebook, Twitter, Google+, LinkedIn, e anche lo stesso
Worldlawbook sono siti ad altissimo livello di ottimizzazione, e
quindi ampiamente indicizzati dai motori di ricerca: quando un
utente crea (e mantiene) profili su questi siti, il suo profilo
apparirà tra i primi risultati nelle ricerche che riportano il suo
nome, mostrando le informazioni che l'utente stesso ha deciso di
fornire e proiettando l'immagine professionale che lui stesso ha
implementato.
Scegliere i Social
giusti
Attualmente nel Mondo esistono
diverse centinaia di Social Network. Il Sito americano di
monitoraggio di questo fenomeno (KnowEm) ne annovera 550 nella sua
lista. L'offerta è enorme ma anche molto diversificata: oltre ai
Social "generalisti" come Facebook, Google+ e Twitter, ci sono
quelli dedicati a specifici interessi (come Instagram per la
fotografia) e quelli dedicati ai professionisti (come LinkedIn).
Oltre a questi Siti internazionali ci sono poi le varie piattaforme
specifiche di ogni panorama nazionale. In particolare, il panorama
italiano è in continua espansione sotto questo punto di vista,
offrendo nuove possibilità di aggregazione attraverso nuovi progetti
Social pensati per specifici gruppi di persone, come i
professionisti del campo giuridico in questo caso.
Ma essere presente su tutti i Social, oltre che impossibile, è tanto
controproducente quanto non essere presente su alcuno di essi: avere
profili poco curati, non aggiornati e utilizzati superficialmente
porta ad una frammentazione della propria presenza online e dei
propri contenuti, che mina notevolmente l'implementazione di una
corretta reputazione online.
Questi siti, per definizione, richiedono una partecipazione attiva
dell'utente. É bene scegliere i Social giusti, quindi, creando pochi
profili, ma ben strutturati, curati ed aggiornati, tramite i quali
creare connessioni basate sulla condivisione di contenuti di
qualità, costruendo una solida presenza all'interno di una comunità
basata sull'interazione, rispettando inoltre le caratteristiche e le
impostazioni tipiche di ogni specifica piattaforma.
Usarli nel modo
giusto
Non basta creare un profilo su
diversi Social per essere immediatamente visibili ed amplificare la
propria presenza online. Queste piattaforme forniscono un grande
aiuto nel raggiungimento di questo scopo, ma bisogna usarle
correttamente, e, anche in questo caso, attuare dei semplici
accorgimenti per fare in modo di ottenere il massimo del ritorno in
termini di reputazione online. In che modo?
Fornendo una descrizione completa
- Il modo in cui l'utente si presenta gioca un ruolo fondamentale:
non tralasciate mai i campi descrittivi, fornendo informazioni
chiare e precise nelle sezioni di descrizione personale e/o
professionale. Se lo scopo è quello di essere presenti nei risultati
delle ricerche Google, più informazioni relative alla vostra
attività professionale inserirete, meglio verrete indicizzati. A
questo proposito è utile inserire qualche parola chiave relativa al
vostro campo di specializzazione all'interno di queste descrizioni,
cercando di anticipare le possibili ricerche di quelli che
potrebbero essere vostri clienti. Per far questo è possibile
consultare lo strumento per le parole chiave di Google (Google
AdWords Keyword Tool) che permette di visualizzare i dati di ricerca
di determinate parole chiave, in modo da capire cosa cercano gli
utenti in relazione al vostro business.
Inserendo una foto profilo professionale
- Studi mostrano che la scelta della foto incide notevolmente sul
numero di persone che visiteranno il profilo dell'utente, e
conseguentemente decideranno di interagire con lui. Un profilo senza
foto suggerisce incompiutezza, dando l'idea di una pagina poco
utilizzata da parte del professionista, e quindi poco adatta alla
raccolta di informazioni utili da parte dell'utente che la visita.
Scegliendo il proprio URL - Al
momento di creazione del profilo i siti generano un'URL automatico
che associano alla pagina personale dell'utente. Alcuni di questi
Siti generano un URL che contiene il vostro nome all'interno (come
Worldlawbook), altri invece associano il vostro profilo a dei codici
numerici. Tra questi ultimi, alcuni, offrono poi la possibilità di
modificare questo URL. Facebook è tra questi: invece di avere una
pagina Facebook all'indirizzo www.facebook.com/123456, è possibile
cambiare l'indirizzo in www.facebook.com/nome.cognome.123 Inutile
sottolineare il valore che un'URL personalizzato riportante il
vostro nome avrà nell'indicizzazione dei motori di ricerca.
Condividendo ed interagendo -
I motori di ricerca favoriscono quelle pagine in continuo
aggiornamento, dove i contenuti si rinnovano spesso, in cui, cioè,
l'utente è attivo. Pubblicare periodicamente contenuti di qualità
oltre che svolgere un ruolo fondamentale nella scalata ad un
posizionamento ottimale, consente di generare traffico di utenti
dall'interno del Sito stesso, permettendo la creazione di un Network
più solido ed allargato (anche questo è un elemento di valutazione
nel posizionamento da parte dei motori di ricerca). Al fine di
ottimizzare la visibilità da parte dei potenziali visitatori, è bene
inserire anche in questo caso delle parole chiave, pubblicando
contenuti pertinenti alla propria attività professionale.
Monitorando la propria reputazione online
- Di tanto in tanto effettuate una ricerca di voi stessi sui
principali motori di ricerca, avendo cura di disconnettervi dai vari
account aperti (potrebbero influenzare i risultati della ricerca).
In questo modo potrete vedere quello che gli altri utenti vedono e
correggere eventuali inesattezze o carenze.
KIT N° 4 -
Diffondere i propri
contenuti online - Blog e non solo
Una ricerca della ALM Legal
Intelligence (USA) rivolta all'analisi dei benefici della presenza
sui Social Media per gli Studi Legali dimostra come l'effettiva
presenza del professionista online generi un notevole ritorno non
solo in termini di visibilità, ma anche di contatti e fatturato: il
61% degli Studi coinvolti dichiara che l'utilizzo dei blog li ha
aiutati a raggiungere un nuovo livello di ciò che definiscono "speaking
engagement", cioè coinvolgimento conversazionale con il potenziale
cliente, che nella maggior parte dei casi (58%) si è poi trasformata
in un aumento dei contatti allo Studio, mentre il 41% ha dichiarato
che la presenza online ha comportato una crescita degli affari
stimata tra i cinque mila e i duecento mila dollari totali.
C'è però anche una percentuale di Studi Legali coinvolti che ha
dichiarato di non aver potuto incrementare una solida presenza
online a causa di "mancanza di tempo".
La differenza tra
gli Studi che sono riusciti ad avere un ritorno dall'utilizzo della
Rete e quest'ultimo gruppo sta nel valore che hanno dato al mezzo
Gli Studi che hanno implementato una
consistente reputazione online hanno confidato nelle possibilità
offerte dal mezzo Internet e hanno quindi dato una certa importanza
alla cura di questo aspetto, investendo del tempo nella costruzione
di una solida reputazione online.
Gli altri Studi, invece, non considerando la presenza online come un
reale e proficuo investimento, gli hanno dedicato poco tempo non
ottenendo alcun risultato.
La giornata di un professionista, si sa, è piena di impegni, spesso
anche imprevisti, e non è sempre facile trovare il tempo per
navigare online. Ma se si pensa in termini di "collettività"
l'impresa si semplifica notevolmente: anche in uno Studio di piccole
dimensioni, se ogni avvocato si prendesse l'impegno di produrre
almeno un contenuto alla settimana (articolo, approfondimento, etc.)
il Sito dello Studio, il blog o il profilo sulla piattaforma di
condivisione risulterebbero continuamente aggiornati, e quindi
maggiormente indicizzati, con un grande ritorno in termini di
visibilità dello Studio Legale nel suo complesso. Visibilità che può
facilmente trasformarsi in opportunità lavorativa.
I mezzi a
disposizione in Rete, inoltre, permettono di far circolare uno
stesso contenuto su molteplici piattaforme aumentandone
esponenzialmente l'audience
L'articolo pubblicato sul proprio
blog con un semplice click può essere condiviso sulla propria pagina Facebook, sul proprio profilo LinkedIn, su
Worldlawbook, su una community dedicata al diritto su Google+, su un
forum pertinente, etc.
Se con la semplice pubblicazione sul blog (o sul sito Web) dello
Studio le probabilità di lettura corrispondono ad un numero
limitato, con la condivisione sulle varie piattaforme citate non c'è
limite al numero di utenti raggiungibili con quel singolo articolo.
Ma non è necessario avere un blog per far circolare i propri scritti
online. Basta avere l'appoggio di una piattaforma che ti permette di
pubblicare contenuti a tuo nome, in modo poter avere una pagina
dedicata da far circolare in giro per il Web. In questo modo,
facendo un breve calcolo sul numero di contenuti generabili da un
singolo Studio mensilmente, è chiaro come le possibilità di
acquisire nuovi clienti online diventa una realtà tangibile.
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